lunedì 7 gennaio 2013

IL BULLISMO


Il bullismo è una forma di comportamento aggressivo, di tipo abusivo, tramite l'impiego di falsi metodi di opposizione e intimidazione nei confronti di sé stessi o nei confronti dei pari in particolare quando vi è una palese asimmetria di potere; può implicare molestie verbali, aggressioni fisiche, persecuzioni, spesso in base a discriminazioni etniche, confessionali, di genere o di orientamento sessuale.I primi studi sul bullismo si svolsero nei paesi scandinavi, a partire dall'inizio degli anni settanta, e, poco dopo, anche nei paesi anglosassoni, in particolare Gran Bretagna e Australia: uno degli studi pioneristici, in particolare, si deve alle indagini di Dan Olweus a seguito di una forte reazione dell'opinione pubblica norvegese dovuta al suicidio di due studenti non più in grado di tollerare le ripetute offese inflitte da alcuni loro compagni.Esistono diversi tipi di bullismo, che si dividono principalmente in bullismo diretto e bullismo indiretto.

Il bullismo diretto è caratterizzato da una relazione diretta tra vittima e bullo e a sua volta può essere catalogato come:

    bullismo fisico: il bullo colpisce la vittima con colpi, calci, spintoni, sputi o la molesta sessualmente;

    bullismo verbale: il bullo prende in giro la vittima, dicendole frequentemente cose cattive e spiacevoli o chiamandola con nomi offensivi, sgradevoli o minacciandola, dicendo il più delle volte parolacce e scortesie;

    bullismo psicologico: il bullo ignora o esclude la vittima completamente dal suo gruppo o mette in giro false voci sul suo conto;

    cyberbullying o bullismo elettronico: il bullo invia messaggi molesti alla vittima tramite sms o in chat o la fotografa/filma in momenti in cui non desidera essere ripreso e poi invia le sue immagini ad altri                                   per diffamarlo, per minacciarlo o dargli fastidio.La maggior parte delle volte quella del bullo è una "maschera" che nasconde il loro travaglio interiore per problemi familiari.  

                                                                                                                 MOSTI ALTOBELLI CARLO     

Nessun commento:

Posta un commento